Appartenente alle cosiddette isola Barlavento o Sopravento di Capo Verde, Santo Antao è la seconda per grandezza dell’arcipelago e anche la più occidentale. Molto montagnosa e rigogliosa, è un paradiso nascosto del trekking che genera emozioni che ho vissuto in pochi altri posti, per esempio in Brasile nella Chapada Diamantina.
I tre picchi più alti superano i 1800 metri e dividono l’isola in due parti: quella a sud, arida come la vicina Sao Vicente e quella settentrionale, molto più verde grazie al clima favorevole e alla presenza di corsi d’acqua attivi tutto l’anno, cosa rara nell’arcipelago di Capo Verde.
Eccoti subito un breve video per capire la bellezza di quest’isola:
Dal momento che i rilievi montuosi arrivano a picco sul mare, sono rare le spiagge a Santo Antao. Non andarci quindi se sei in cerca di vita da mare, ma solo se ami conoscere la cultura locale e fare camminate, alcune anche molto impegnative.

Storia di Santo Antao
Indice dell'articolo
L’isola venne scoperta nel 1462 da Diogo Alfonso, di cui esiste una statua a Mindelo che guarda infatti in direzione di Santo Antao. A causa dei problemi di comunicazione, non vi si insediò quasi nessuno per circa un secolo, nonostante fosse l’isola dell’allora colonia portoghese più adatta all’agricoltura.
Nel 1732 venne creata la Municipalità di Santo Antao, con Ribeira Grande come capitale.
Nel XIX secolo si iniziò la costruzione delle strade per favorire il trasporto dei residenti. Il porto di Porto Novo, fondamentale per lo sviluppo dell’isola, venne costruito nel 1960 e diede un impulso considerevole allo sviluppo di Santo Antao.
Clicca qui per scoprire cosa puoi fare a Mindelo prima di arrivare a Santo Antao

Quando andare a Santo Antao
Le temperature sono normalmente gradevoli durante tutto l’anno. Se alloggi nella valle di Paul, ricordati che sei un po’ in alto e chiuso tra le montagne, quindi portati un maglioncino e magari una giacca antivento per la sera o i giorni di brutto tempo.
La stagione delle piogge si sviluppa tra agosto e novembre, con rovesci molto frequenti e forti, il che spiega l’abbondanza di vegetazione presente sull’isola.
Il periodo migliore per visitare Santo Antao è dunque la primavera, in cui il cielo è più sgombro da nubi e rende il paesaggio ancora più spettacolare.

Come arrivare a Santo Antao
L’unico modo per arrivare oggi a Santo Antao è via nave da Sao Vicente. I traghetti vanno due volte al giorno da Mindelo a Porto Novo, con andata alle 7am e alle 4pm e ritorno alle 9am e alle 6pm. La traversata dura meno di un’ora e costa circa 7.50€. Puoi comprare i biglietti direttamente ai porti, ma ricorda di arrivare con almeno una mezz’ora di anticipo perché le navi chiudono le scalette dieci minuti prima della partenza prevista.
Se hai poco tempo e vuoi comunque visitare Santo Antao, puoi prenotare un tour dell’isola di un giorno che comprende il trasporto da e per Sao Vicente. Farai solo brevi camminate, ma con l’auto potrai visitare tutte le zone più belle di Santo Antao, che merita assolutamente di essere visitata almeno per un giorno. Puoi vedere i dettagli dell’escursione a questo link.
Il vecchio aeroporto a Ponta do Sol è stato chiuso dopo un incidente aereo nel 1999 in cui un volo da Sao Vicente cadde uccidendo tutti i 18 occupanti. C’è un piano per la costruzione di un nuovo aeroporto internazionale a ovest di Porto Novo che molto probabilmente permetterà di raggiungere Santo Antao senza fermarsi a Sao Vicente.
Clicca qui se vuoi più informazioni su cosa fare a Sao Vicente

Prepararsi per un viaggio a Santo Antao
Nonostante sia sempre più emozionante arrivare in un luogo e scoprire cosa fare, a volte è utile farsi un’idea del luogo che si va a visitre. Una buona guida di Capo Verde è sempre un ottimo punto di partenza, non solo per le sezioni sulle cose da fare e da vedere, ma anche le informazioni generali sul paese.
Ancora meglio secondo me è leggere qualche romanzo ambientato sull’arcipelago, così da immergersi maggiormente negli usi e costumi capoverdiani.
Ecco un elenco di libri che possono esserti utili per organizzare un viaggio a Santo Antao:
Clicca qui per avere più informazioni sui documenti per Capo Verde
Dove dormire a Santo Antao
La zona migliore per alloggiare a Santo Antao è senza dubbio il nord est, dove si trovano le maggiori città dell’isola e si ha l’accesso più facile ai percorsi di trekking.
Se vuoi proprio essere immerso nella natura e alloggiare nel punto di partenza di numerosi percorsi, ti consiglio di alloggiare nella spettacolare valle di Paul. Più in alto alloggerai e più bella sarà la vista sulla valle: il posto ideale dove lasciare lo zaino o la valigia e iniziare le tue escursioni sulle montagne.

La pensione più famosa è senza dubbio Chez Sandro, costruita da questo francese quando ha deciso di fermarsi a Cabo de Ribeira. Le camere sono arredate con molto gusto e hanno una vista spettacolare sulla valle. Sandro e il suo staff sono esperti dell’isola e sapranno consigliarti quello più adatto alle tue esigenze.
Prezzo per una camera doppia: 40€
A poche decine di metri si trova Casa Maracuja (o Aldea Panoramica), con una vista sulla valle altrettanto bella. Dispone di piccoli bungalow che danno su una piscina, perfetta per un po’ di relax di ritorno dalle camminate. Si mangia bene al ristorante dell’hotel che attira anche i clienti di altre strutture: Prova l’ottimo stufato di maiale e finisci il pasto con un gelato.
Prezzo per un bungalow da due persone: 60€
Per consigli su dove dormire nelle altre zone di Santo Antao, trovi le mie indicazioni più sotto quando ti parlo degli itinerari di trekking dell’isola.

Dove mangiare nella valle di Paul a Santo Antao
Pià sali verso Cabo de Ribeira e meno ristoranti troverai. Alloggiare all’inizio degli itinerari di trekking significa mangiare spesso nella propria pensione o in quelle adiacenti.
Se ti trovi nella valle per il pranzo, ti consiglio di provare O’Curral, un progetto agricolo di una coppia austriaca che produce tutto ciò che vende. Oltre a mangiare, puoi anche acquistare alcuni prodotti fatti da loro, come formaggi, pomodori essiccati, melanzane sottaceto. Per un pasto più tipico, prova Ju-Ju a Cabo de Ribeira.

Grogue e ponche
La bevanda tipica di Capo Verde è il grogue, un distillato della canna da zucchero. Il più famoso è quello di Santo Antao, in particolare quello della valle di Paul. La quasi totalità della canna da zucchero è usata per la produzione del grogue, che è di carattere artigianale.
La canna da zucchero è pressata nel trabiche, un tipico strumento di Capo Verde. Curiosamente in alcune parti di Santo Antao il grogue è usato anche come base della caipirinha al posto della cachaça.
Il grogue è anche la base per il ponche capoverdiano, dove vengono aggiunti dei sapori, inclusi melassa, vaniglia e frutta.

Come spostarsi all’interno dell’isola
In generale non è difficilissimo muoversi a Santo Antao. Il metodo più comodo e veloce è sicuramente quello di noleggiare una macchina, che si può fare direttamente a Porto Novo all’arrivo.
Se invece vuoi affidarti ai trasporti pubblici, usa gli aluguer, i taxi collettivi molto comuni a Capo Verde. Si tratta di piccoli furgoni che possono portare una decina di persone, anche quindici se l’autista riesce a far stringere bene tutti i passeggeri. Ce ne sono di due tipi, a seconda del modello di Toyota: Hiace sono quelli chiusi, con le file di sedili così vicine che se sei un po’ alto sarai costretto ad avere le tue ginocchia nella schiena di chi è seduto davanti; Hilux sono dei pick-up con delle panche sistemate nel retro.
Chiedi alla gente del luogo, ti sapranno dire dove si prendono gli aluguer per qualunque destinazione. Normalmente partono quando sono pieni, ma se sei un turista e sei il primo ad arrivare, conferma con l’autista che non vuoi noleggiare il furgone come taxi privato, ma vuoi un “aluguer coletivo“. Non ti preoccupare per il prezzo, ti verrà proposto già il prezzo giusto e non c’è bisogno di trattare.
Fare trekking a Santo Antao
Santo Antao è il paradiso per gli amanti dell’escursionismo grazie alla morfologia del territorio che crea numerose vallate e scenari spettacolari. Ci sono decine di diversi itinerari, concentrati maggiormente nella zona nordorientale dell’isola. Ma non disdegnare l’ovest, nella zona di Monte Trigo e Tarrafal de Monte Trigo ci sono escursioni poco battute che saranno sicuramente apprezzate dai professionisti del trekking.
Ti propongo qui quattro itinerari per escursioni che contengono un po’ di tutto: montagna, mare, difficoltà alte e basse, immersione nella natura o nella cultura. Non dimenticare di portarti delle scarpe comode per fare queste camminate!
Tour organizzati
Ma prima di passare agli itinerari fai-da-te, eccoti quattro possibili escursioni organizzate, per fare tutto con più comodità:
Inoltre ti indico i posti migliori dove dormire e mangiare in quella zona. Fammi sapere tra i commenti se hai altri suggerimenti!

Itinerario #1: Cabo de Ribeira – Cova – Cabo de Ribeira
Tempo totale: 6 ore – Difficoltà: alta
Dove dormire: Chez Sandro
Dove mangiare: Biosfera Amor do Día
Uno dei classici itinerari di Santo Antao, è anche uno dei più impegnativi. Si parte da Cabo de Ribeira, subito dopo la pensione Chez Sandro, ci si inerpica sulla valle fino in cima, si visita il cratere spento di Cova e si ridiscende in valle.

Appena partito incontrerai dei murales di Mandela e Bob Marley e subito dopo un cartello ti indicherà la strada per Cova sulla destra. Ti consiglio di farla al ritorno in discesa per godere del panorama da lì, come consigliatomi da persone del luogo.
Prosegui fino a Casa Maracuja e gira a sinistra verso Cha de Padre. Da qui fino alla fine della salita incontrerai poche persone e molte capre. Ci vogliono due ore per inerpicarsi fino in cima, sotto il sole per la maggior parte della salita con una pendenza considerevole. Per questo ti consiglio di partire abbastanza presto il mattino, per evitare le ore più calde del giorno.
Portati anche dei bastoni da trekking, aiuteranno le tue ginocchia sia in salita che in discesa!

Sarà un sollievo arrivare alla strada che mette in comunicazione Porto Novo a Ribeira Grande attraverso le montagne, all’altezza di Pico da Cruz. Dirigiti a destra seguendo la strada per circa un’ora, quando finalmente arriverai al cratere che ospita il villaggio di Cova.

Prosegui ancora qualche centinaio di metri fino al Biosfera Amor do Día, un progetto di agricoltura nato dall’idea di Ezio un signore piemontese che sa sicuramente il fatto suo in termini di ospitalità. Il menù varia a seconda di cosa ha disponibile, ma se è presente non puoi non provare il maiale allevato da lui e brasato con vino rosso e grogue.
Il prezzo per un piatto, un’insalata, due birre e una papaya si aggira intorno ai 16€. Qui si può anche alloggiare, con una splendida vista su Porto Novo, il sud dell’isola e sullo sfondo Sao Vicente (prezzo per una camera doppia: 40€). Ezio produce anche delle marmellate che sono perfette da riportare ad amici e colleghi come regali.

Quando hai ripreso un po’ di forze e magari dopo un caffè per svegliarti dall’abbiocco post-pranzo, ritorna verso Cova e costeggia il cratere sui lati ovest e nord fino al punto in cui sbuchi quasi di colpo su una cima che dà sulla valle di Paul, con forse la vista più bella della stessa. Qui prenditi cinque minuti per ammirare il panorama con un binocolo per montagna, poi scendi una serie infinita di tornanti scolpiti nella roccia fino a tornare a Cabo de Ribeira.

Itinerario #2: Cha de Igreja – Ponta do Sol
Tempo totale: 6 ore – Difficoltà: media
Dove dormire a Cha de Igreja: Kasa d’Igreja Ecolodge
Dove dormire a Ponta do Sol: Hotel Miranda & Miranda
Dove mangiare a Formiguinhas: Sonia
Dove mangiare a Ponta do Sol: Caleta
Consiglio: non fare il bagno perché anche se l’idea sembra allettante, le correnti sono molto forti e pericolose su questa costa.

Il secondo itinerario che ti propongo è il mio preferito perché è tutto sul mare. Il sentiero infatti collega Cha de Igreja a Ponta do Sol e si può fare in entrambi i sensi, ma se decidi di partire da Ponta do Sol, sappi che non troverai un mezzo di trasporto per tornare da Cha de Igreja e dovrai alloggiare lì. Se parti da Cha de Igreja e non dormi nel paese, prendi di mattino un aluguer in partenza da Ribeira Grande.

Il percorso è un continuo saliscendi scavato nella roccia, passando attraverso piccole gole, villaggi sperduti e valli che si inoltrano all’interno. Solo una parte è piuttosto difficile e si trova dopo Corvo, a tre quarti di strada in direzione Ponta do Sol.

Non è necessario portarsi del cibo perché a metà strada incontrerai il villaggio di Formiguinhas che ha ben due ristorantini a gestione familiare. Scegli tu se fermarti da Sonia o da Isabel. Dalla prima un pesce, riso, patate fritte e una birra sono sui 7€.
Il punto più bello dell’itinerario è senza dubbio il colorato villaggio di Fontainhas che si trova arroccato su uno sperone roccioso. La vista è più bella arrivando da Ponta do Sol.

La camminata è piuttosto lunga e tutte le piccole salite e discese, aggiunte al fatto che sarai quasi sempre sotto al sole, ti faranno arrivare abbastanza stanco e probabilmente assetato e affamato. A Ponta do Sol quindi ti consiglio di fermarti alla Caleta, perfetto per un drink al tramonto. Dovresti anche fermarti per la cena visto che i piatti sono abbastanza ricercati e deliziosi, in particolare la zuppa brasiliana, la tartare e il pesce al mango. Considera una spesa di almeno 15€.

Itinerario #3: Cabo de Ribeira – Pico Antonio – Cidade das Pombas
Tempo totale: 4-5 ore – Difficoltà: media
Dove dormire: Chez Sandro
Dove mangiare: Veleiro II
Questa escursione ti porterà a conoscere ancora meglio la valle di Paul. Si inizia sempre a Cabo de Ribeira, solo che questa volta invece di salire verso Pico da Cruz, dovrai girare a sinistra e costeggiare tutta la valle tra palmeti e canne da zucchero.

I pezzi di maggiore difficoltà sono all’inizio e la corta ma impegnativa salita per raggiungere il Pico Antonio. Arrivato in cima all’antenna, puoi fermarti a Chez Sandra per un succo fatto in casa, prima di iniziare la lunga discesa fino al mare, immerso in una fitta vegetazione e circondato da campi coltivati.
Una volta arrivato nelle zone abitate della valle incontrerai molti dei famosi produttori di grogue che distillano la canna da zucchero dopo averla pressata con il trabiche. Ogni tanto ti sembra di passare in una fabbrica di alcolici clandestina americana durante il proibizionismo per il tipo di sguardi che ricevi e un clima generale di clandestinità. Ma non ti preoccupare, è tutto legale e solo una suggestione.

Il sentiero si ricongiunge alla strada principale della valle a Boca di Figueiral. Qui potrai decidere se tornare al tuo alloggio in aluguer, o meglio camminare per altri 25 minuti fino a Cidade das Pombas. In città puoi berti una birra nel barettino con ambiente reggae nella piazza principale, oppure gustarti un buon cabri (capretto) in riva al mare a Veleiro II.

Itinerario #4: Agua das Caldeiras – Xoxo – Ribeira Grande
Tempo totale: 3-4 ore – Difficoltà: medio-bassa
Dove dormire: Casa Santa Barbara
Dove mangiare: Melicia

Per finire ti voglio consigliare uno dei percorsi è più scenici di Santo Antao e dell’intera Capo Verde, con viste spettacolari sulla valle creata dal Ribeira de Torre. Il mio itinerario contempla fare l’escursione in discesa, ma è fattibile anche in senso inverso, partendo da Xoxo e salendo fino a Agua das Caldeiras. La salita è molto dura, forse più di quella per il cratere di Cova e inoltre sarà difficile trovare un aluguer che ti riporti a valle.

Il viaggio in taxi fino alla partenza costa 1500 CVE ed è molto scenico, con viste mozzafiato su entrambi i lati della strada che passa su una costa in mezzo a due valli. Una volta ad Agua das Caldeiras, inoltrati nel bosco alla stazione delle guardie forestali e segui la strada tra i fitti alberi. Improvvisamente sbucherai in cima alla valle, con uno strapiombo di alcune centinaia di metri che affronterai con un sentiero molto tortuoso e ripido. Questo itinerario è sicuramente inadatto a chi soffre di vertigini perché in alcuni punti c’è il vuoto sotto il sentiero. Dopo la prima ora però i pendii si addolciscono e l’escursione diventa fattibile per chiunque.
Il sentiero finisce al villaggio di Xoxo e da lì ci sono ancora 6km di strada asfaltata fino a Ribeira Grande, a te la scelta se continuare la camminata o prendere un aluguer per raggiungere più in fretta il mare. Se hai fame o sete, subito dopo Xoxo c’è Melicia, un posto all’aperto dove potrai rinfrescarti con una birra e rifocillarti con il prato do dia.
This was great! Helped me a lot in planning my hikes. Hikes are very well described. Thank you for writing it!
Hi Paola, I really hope that you enjoyed Santo Antao as I did!
Let me know if you think I should add more info, it would be useful for other readers.
Great guide! bella guida! Grazie mille!
Grazie Mario! Fammi sapere se hai qualcosa da aggiungere di utile per gli altri viaggiatori che vogliono visitare Capo Verde e Santo Antao in particolare…
mi piacerebbe fare un trekking…..dall’isola di sal quanto tempo civuole di traghetto e quanto costa? grazie mi sa’ che faccio un salto per 3 settimane all’incirca verso novembre…cosa dici il periodo va bene?
Ciao Gianni, grazie per il messaggio e ti chiedo scusa per il ritardo, ero impegnato in un altro favoloso trekking in Marocco.
Il traghetto tra Sal e Santo Antao dovrebbe durare una decina di ore, probabilmente con un cambio a Mindelo (Sao Vicente). Ti consiglio di mandare una mail a Interilhas per sicurezza, eccoti la pagina di contatto: https://www.cvinterilhas.cv/contacts.
Novembre è un ottimo mese, il primo della stagione secca, dove l’isola sarà molto più verde di tutte le altre isole di Capo Verde.
Buon divertimento e fammi sapere com’è andata!