Una delle destinazioni di mare più sottovalutate del sudest asiatico. Spiagge bianche, mare cristallino e isole da sogno.
Un paese devastato dal regime dei Khmer Rossi tra il 1975 e il 1979, ora sta piano piano di rinascere nonostante la perdita di praticamente due generazioni di insegnanti, medici e chiunque non fosse un contadino (praticamente).
A Phnom Penh la vivace vita notturna stride con i memoriali del regime come la prigione di Tuol Sleng o i Killing Fields.
Il sud e tutta la costa cambogiana sta invece diventando sempre più un avamposto commerciale e non solo della Cina. Sihanoukville è ormai un’accozzaglia di hotel, ristoranti e casinò per turisti. Molto meglio dirigersi a nord verso Koh Kong, oppure a sud dove Kampot e Kep offrono un ottimo momento di respiro dal caos di Phnom Penh.
Su r&r.it si parla di altri paesi e altri continenti. Scopri quali a questa pagina!
Una delle destinazioni di mare più sottovalutate del sudest asiatico. Spiagge bianche, mare cristallino e isole da sogno.
«Quando piangevo non potevo fare nessun rumore.Piangevo molto e non avevo più lacrime da versare,stavo solo aspettando il giorno della mia morte»Chum Mey, sopravvissuto. Sono da poco uscito dall’ex scuola Tuol Sleng dove ora ha sede il Museo del genocidio e mi sono...
La maggior parte dei turisti...