Malta: curiosità e leggende

Sai già che ho vissuto a Malta e ho amato quest’isola: dalla cultura alle bellissime spiagge, dal cibo mediterraneo all’architettura di Mdina, dalla vita notturna alle feste paesane tipiche.

Consiglio a tutti di venire a farci almeno un weekend, dal momento che è facilmente raggiungibile dall’Italia e soprattutto è bella in ogni stagione.

Malta: curiosità

Ho raccolto per te una serie di fatti strani su Malta: curiosità vere o leggende, a volte è difficile distinguerle.

Qui parleremo di storia, architettura, cultura, geografia, insomma ti farò scoprire molti lati nascosti di Malta.

48 cuorisità su Malta

Eccoti allora cinquanta curiosità: Malta e Gozo ti sembreranno diverse dopo aver letto questo articolo!

1- Le palle di cannone di Napoleone
Lo sai che c’è una casa a Zabbar con un paio di palle di cannone ancora incastrate nella facciata? Furono sparate dalle truppe napoleoniche che erano di stanza nell’area di Cottonera durante l’occupazione del 1798-1800.

2 – Il Valletta Hook
Triq il ganc (St John Street) a La Valletta prende il nome da un enorme gancio conficcato nel muro. Ma a cosa serviva? La tradizione dice che i cadetti dovevano farci passare attraverso il diploma di marinaio. Il tutto mentre erano tempestati di uova al loro passaggio.
Ma il suo uso originale era collegato alla punizione del “metodo strappato”. Una trave era attaccata al gancio e vi si sollevava la vittima con una fune: una volta lasciato cadere da quell’altezza, il corpo non era propriamente nella migliore condizione. I tribunali erano situati nell’edificio da cui spunta il gancio.

3 – Bandiera maltese
L’origine romantica e leggendaria è che fu data agli isolani dal conte Ruggero nel 1091. Un’altra leggenda vuole che siano di origine più tarda, cioè al tempo del re aragonese Alfonso V (1428). Non ci sono dubbi sui colori: sono sempre stati rossi e bianchi.

4 – Lucertole su Filfla
Filfla è un minuscolo isolotto al largo della costa meridionale di Malta. È stato utilizzato per molto tempo come bersaglio per gli addestramenti della flotta britannica. C’era una voce persistente che su questo isolotto vivevano lucertole con due code. Siccome le lucertole perdono la coda per salvarsi da un predatore, è stato spiegato che alcune non lasciavano il corpo completamente, quindi con la nascita di quella nuova sembravano avessero due code.

5 – Inland Sea a Dwejra, Gozo
Un buco nella scogliera permette al mare di entrare in una baia completamente circondata da terra. I pescatori lo usano come porto sicuro per le loro barche. È anche una grande attrazione turistica e una gita attraverso l’apertura nella scogliera è un’esperienza che vale la pena fare. Quando vento e onde grosse capirai bene come la roccia ha ceduto alla forza erosiva del mare e ha lasciato spazio per la creazione dell’Inland Sea.

6 – Fungus Rock
Dovrebbe effettivamente chiamarsi Il-Gebla tal-General (la Roccia del Generale). La punta del fungo proveniva da una pianta originariamente pensata per fiorire solo su quella roccia. Una volta lasciao l’Inland Sea per un giro in barca, potrai vedere le scogliere a picco di questo scotlio: furono i Cavalieri di San Giovanni a smussarle perché era vietato raccogliere la pianta medicinale.

7 – Fondatore della Biblioteca Pubblica
Il fondatore della prima biblioteca pubblica di Malta fu Jean Louis Guerin de Tencin. La “Biblioteka” a La Valletta ha un’iscrizione per commemorare il suo fondatore nella sala principale, sotto un grande dipinto. Peccato che il dipinto rappresenti di Fra Giovanni Gioseppe Conte D’Herberstein, un cavaliere tedesco vissuto un secolo prima. La vera immagine sembra essere stata smarrita quando la biblioteca fu trasferita nel suo sito all’inizio del 1800.

8 – Il tetto dell’Upper Barrakka
L’Upper Barrakka prende il nome dalle baracche dei vicini venditori ambulanti. La loggia fu costruita nel 1651 da un cavaliere italiano, ma il suo tetto fu rimosso dal Consiglio dell’Ordine quando alcuni cavalieri (sempre italiani) furono sorpresi a complottare in quel luogo.

9 – Malta – Controlla i tuoi atlanti
Secondo sentito dire, esistono altre “Malta”nel mondo: in Siberia, Austria, Brasile, India, Idaho (USA), Illinois (USA), Missouri (USA), Nepal, Pakistan, Portogallo. Ne conosci altre da aggiungere alla lista?

10 – La chiesa e la brucellosi
Il quotidiano locale “Il Poplu Malti” del 30 dicembre 1905 ha criticato il Vescovo per aver consentito la lettura nelle chiese di una circolare delle autorità sanitarie tre settimane prima. L’argomento della circolare era che il latte di capra dovrebbe essere bollito prima dell’uso per eliminare la minaccia della brucellosi.

11 – Qormi in riva al mare
In epoca romana Qormi era probabilmente un insediamento marittimo. A causa della poca profondità dell’acqua c’erano molte pozze di acqua stagnante. Questo lo rendeva un luogo malsano a causa delle zanzare e dell’inevitabile malaria. Le paludi furono prosciugate durante i tempi dei Cavalieri. Gli inglesi usavano quei terreni per giocare a polo.

12 – In macchina fino a Mosta Rotunda
Lunedì 2 maggio 1983 alle 21h40 una Mercedes è stata fatta salire otto gradini, poi altri tre davanti alla Rotonda di Mosta. La porta principale chiusa a chiave era stata spalancata. Anche la porta interna è stata forzata e l’auto ha sbandato con le luci accese e il lettore di cassette che risuonava a tutto volume lungo la navata centrale. Non ho ancora potuto scoprire cos’è successo all’autore della bravata!

13 – Principe di Capua (Palazzo)
Malta è stata la patria di “rifugiati” politici dall’Italia negli anni prima della sua unificazione. Tra loro c’era Carlo, principe di Capua, che costruì un palazzo sulle rocce brulle a Sliema intorno al 1846. Diventò il luogo di appuntamento dei suoi sostenitori. Purtroppo lui e la sua famiglia dovettero lasciare Malta nel 1850.

14 – San Paolo e La Valletta
Prima che Valletta venisse costruita c’era una strada che portava a Fort St. Elmo all’estremità della penisola. Questa strada è stata chiamata Sancti Pauli in onore di un santuario di San Paolo sul sito dell’attuale chiesa dedicata a San Paolo. Presumibilmente fu profanato dai Turchi che assediarono Sant’Elmo nel 1565. Durante la costruzione di La Valletta divenne una cappella dedicata a San Paolo e fu sede della prima investitura di un cavaliere a La Valletta.

15 – La grotta di San Paolo
Una delle più famose leggende su Malta afferma che la grotta di San Paolo è rimasta delle stesse dimensioni nonostante le persone abbiano rimosso pezzi di muro di roccia come ricordi.

16 – San Paolo
Un’altra leggenda dice che quando San Paolo predicava a Burmarrad, la sua voce arrivò fino a Gozo, dove la gente accorreva sulla costa per ascoltare il suo sermone.

17 – San Paolo e la vipera
Questo è ben noto. San Paolo stava raccogliendo legna per accendere un fuoco per riscaldare se stesso e gli altri naufraghi, quando dai bastoni uscì una vipera che lo morse. Il suo compagno maltese si aspettava che morisse di avvelenamento ma invece non gli successe niente. Si dice che da quel giorno nessun serpente a Malta sia velenoso.

18 – La chiesa diventa prima club e poi sede delle poste
La comunità protestante della Chiesa d’Inghilterra a Malta utilizzava una chiesa costruita fuori dell’Upper Barrakka. Era molto utilizzata dal personale militare e navale di stanza sull’isola ed era conosciuta come la “Chiesa della guarnigione”. Quando la presenza militare britannica diminuì, l’edificio fu trasformato in un club. Oggi ospita l’ufficio postale centrale di Posta Ltd. In futuro, chissà?

La cupola della Cattedrale di San Paolo

19 – Mdina: a chi si deve il suo nome?
Mdina deve il suo nome agli arabi che la cinsero di mura e la separarono dalla vicina Rabat. Mdina in arabo significa “città”

20 – San Gwann t’Ghuxa
San Gwann l’Elemosiniere è il nome ufficiale di questo luogo tra Cospicua e Paola. Ghuxa in arabo può essere tradotto come “ciò di cui si vive”. Con uno sforzo di immaginazione questo può essere visto come “qualunque cosa di cui si vive, anche la carità”.

21 – Leggenda di Ghajn Razul
La tradizione vuole che la sorgente conosciuta come Ghajn Razul fosse opera di San Paolo che aveva bisogno di acqua per i suoi compagni di viaggio dopo il loro naufragio a Malta. Il nome “Razul” deriva dal fenicio e significa apostolo, dando così più credito al legame con il santo. Di più importanza è il fatto che se questa fosse veramente l’opera di San Paolo indicherebbe che il suo naufragio si trovava nella Baia di San Paolo vera e propria e non a Mistra dove c’era un’altra sorgente

22 – Acqua, acqua, a La Valletta!
La più grande preoccupazione per i Cavalieri a La Valletta era la mancanza d’acqua. Durante la fase di costruzione veniva trasportata da Marsa su barche. Ogni casa doveva avere un pozzo e sotto le imponenti fortificazioni venivano scavate enormi cisterne. Tuttavia il problema persisteva e in seguito Wignacourt costruì il famoso acquedotto. Tuttavia nel 1566 durante lo scavo di un pozzo in St. Christopher Street venne scoperta una sorgente di acqua dolce. I festeggiamenti furono organizzati dal Gran Maestro e subito si sparse la voce che si trattava di un miracolo. Sul sito è stata costruita una fontana ma il miracolo si è prosciugato poco dopo.

23 – Diritti di duello
Secondo un viaggiatore del XVIII secolo, Malta era l’unico paese al mondo in cui il duello era consentito dalla legge. Il luogo era Strait Street (noto anche per altri intrattenimenti). Si diceva che il famoso Caravaggio avesse ucciso un cavaliere in questa strada, che poi lo costrinse a scappare dall’isola.

24 – Vale uno scellino
Sliema nel 1840 era un pezzo di terra sterile. Uno dei primi edifici importanti che vi vennero costruiti è stato il Collegio protestante (Old College Street). Eretto per promuovere il protestantesimo a livello locale e in Medio Oriente, gli istruttori erano soliti riunire intorno a loro gli agricoltori e i pescatori locali. Dopo un sermone veniva data loro una pagnotta avvolta in un opuscolo e uno scellino per la presenza. Ora sai perché la gente di Sliema viene chiamata “tax-xelin”!

25 – Giornate nazionali
Il paese ha cinque giornate nazionali, ideale per chi ha trovato lavoro a Malta e può farsi dei bei ponti:
31 marzo – Freedom Day (1979)
7 giugno – Sette Giugno (1919)
8 settembre – Vittoria sui turchi (1565)
21 settembre – Giorno dell’Indipendenza (1964)
13 dicembre – Festa della Repubblica (1975)

26 – Air Malta
Air Malta è stata istituita per atto del parlamento nel 1973. O no? Che dire di AIR MALTA Ltd. che ha operato dal 1947 al 1951? Si potevano trovare annunci sui giornali locali che pubblicizzavano viaggi nel fine settimana per turisti a Taormina.

collegamenti aeroporto malta

27 – Il Maqluba
Questa leggenda afferma che c’era un villaggio malvagio appena a sud di Qrendi. Le persone erano così cattive che Dio le punì aprendo il terreno e facendovi sparire dentro l’intero villaggio. La grande buca ha una circonferenza di circa 50 metri e una profondità di circa 40 e può essere vista ancora oggi.

28 – Magna Carta di Malta
Prima dell’arrivo dei Cavalieri nel 1530 Malta veniva acquistata e venduta come se fosse un semplice oggetto. La situazione precipitò nel 1425 quando Don Consalvo Monroy acquistò le isole al prezzo di 30’000 fiorini. Ne seguì una rivolta e i maltesi finirono per riscattare la loro isola per lo stesso importo che Monroy aveva sborsato. Il 20 giugno 1428 il re Alfonso V d’Aragona firmò un trattato con i maltesi per non vendere o cedere Malta senza il consenso degli abitanti. Il trattato divenne un foglio di carta senza valore nel 1530, quando Malta fu data ai Cavalieri al prezzo di un falco all’anno!

29 – Il primo pudding di Natale di Malta
Vigilia di Natale 1531: il cavaliere inglese Sir Clement West desiderava un Natale che rispettasse le tradizioni delle sue origini inglesi. Poiché nessuno nella cucina di casa sua sapeva come fare un buon pudding natalizio, si incaricò lui stesso di produrre il primo di Malta. Il giorno di Natale invitò altri cavalieri a condividere la sua cena. Quandovenne il momento di tirare fuori il budino, il personale di cucina notò che si era trasformato in una massa liquida. Per salvare l’occasione fecero uscire una voce secondo la quale una nave turca era stata avvistata al largo di Sant’Elmo. Tutti i Cavalieri si precipitarono immediatamente fuori, presero il cavallo e partirono al galoppo, tornando due ore dopo. A questo punto, utilizzando numerose uova, il budino era stato rimesso in una forma decente e ribollito. A quanto pare gli invitati apprezzarono molto la vivanda!

30 – La Valletta un’isola?
Le fortificazioni intorno a La Valletta create dall’ingegnere italiano Laparelli includevano un profondo e ampio fossato sul lato in cui il Monte Sceberras incontra l’odierna Floriana. A quasi due secoli dalla sua costruzione, il Gran Maestro Lascaris decise di ampliare e approfondire questo fossato e di portarlo a livello del mare. Questo avrebbe trasformato La Valletta in un’isola. Molto lavoro dopo, e decine di metri più in basso, la durezza della roccia fece fermare i lavori. Quindi nessuna nuova isola è stata formata.

31 – Ammutinamento a Forte Ricasoli
Il nome del reggimento Froberg a Malta è associato a un grave ammutinamento. Questo reggimento, parte dell’esercito britannico che presidiava l’isola prima del 1813, era composto da mercenari greci, siciliani e corsi. Formato nel 1806, i mercenari erano trattati brutalmente. Il 4 aprile 1807 i Siciliani si ribellarono e si rinchiusero a Forte Ricasoli. Le trattative si rivelarono inutili e dopo una settimana fecero saltare in aria la polveriera. Le truppe lealiste sopraffecero gli ammutinati: 30 vennero condannati a morte. Il primo ammutinamento di Malta era finito.

32 – Ta ‘Frankuni
L’espressione locale “se nispicca Ta ‘Frankuni” indica un biglietto di sola andata per il manicomio. In origine Franconi era un nome di famiglia italiano. Fabrizio Franconi, un tempo generale sulle navi da guerra dell’Ordine, ricevette nel 1739 un terreno a Floriana per costruire una casa con giardino. La casa crebbe e crebbe, così come il giardino e intorno al 1802 iniziò a ospitare i malati di mente. Quando la casa divenne sovraffollata, i pazienti vennero spostati altrove. Nel 1871 fu utilizzata come mensa per gli ufficiali britannici, mentre oggi non esiste più.

33 – La Cammarata
Il luteranesimo in Germania, la Riforma in Inghilterra e in Francia e l’arrivo dei gesuiti a Malta contribuirono tutti all’erezione della Camerata. Nel 1592 i gesuiti decisero che molti cavalieri avevano bisogno di aiuto spirituale, così costruirono una casa a La Valletta dove essi potevano soggiornare per dei ritiri spirituali privati. Successivamente fu ampliato e disponeva di locali per la biancheria ospedaliera. Gli inglesi lo demolirono e costruirono un enorme blocco di appartamenti da utilizzare come alloggio per i loro coniugi. Quando Malta divenne una grande base navale divenne un ostello navale. Oggi è un complesso residenziale.

34 – Tesoro a Forte Ricasoli
Il fantasma maltese è principalmente chiamato “Il-hares” forse un parente dei romani “Lares” (le divinità domestiche). Una di queste entità, nella forma di un turco, ha svegliato un operaio a Forte Ricasoli e gli ha parlato di un grande tesoro all’interno del forte. Questo uomo ne ha parlato a uno dei suoi amici e insieme sono andati a vedere il punto indicato. Hanno trovato molte monete di carbone. Come in altri racconti popolari locali le monete furono trasformate in carbone, la notte seguente i fantasmi ricomparvero e picchiarono l’uomo per aver condiviso il segreto. Morale: quello che ti dicono i fantasmi è solo per te!

35 – Alberi genealogici
Conosciuto localmente come “L-arblu tar-razza”, costruire un albero genealogico richiede molte ricerche. Il registro pubblico di Malta ha iniziato a funzionare nel 1864. Tutte le informazioni prima di questa data devono essere raccolte dai registri parrocchiali. È un’antica usanza a Malta che la cerimonia del matrimonio sia celebrata nella parrocchia della sposa, quindi è qui che inizia la ricerca. Recentemente Pieta ha avuto un’enorme quantità di registrazioni di nascite: il principale ospedale di maternità di Malta si trova lì!

36 – Acqua di Rabat
Gli arabi separarono Mdina da Rabat trasformando la prima in un accampamento fortificato. La formazione geologica del terreno circostante ha reso l’area il principale produttore di acqua di Malta. Gli arabi, abituati ai climi aridi, costruirono canali artificiali per portare l’acqua ai campi sotto Saqqajja. Il Gran Maestro Wignacourt iniziò lì il suo acquedotto nel 1610 per portare l’acqua a La Valletta. Un altro Gran Maestro, De Rohan, costruì la fontana sulla collina che porta a Saqqajja.

37 – L’impatto francese
La breve visita di Napoleone a Malta e le successive turbolenze contribuirono a promuovere un senso di nazionalismo nei maltesi. I cambiamenti sono stati consistenti e molto rapidi. Un cambiamento quasi da un giorno all’altro fu la sostituzione dei nomi di Valletta Street: la piazza della Regina era Place de l’Egalite. Solo un nome è ancora visibile e si trova sotto gli archi non lontano dalla Biblioteca Nazionale sopra un chiosco che vende fiori.

Una strada pedonale di Valletta sormontata da un arco

38 – Contratto di matrimonio
Durante il primo periodo britannico, come in molti altri paesi, i matrimoni erano organizzati dai genitori. Dopo aver raggiunto un accordo, lo sposo avrebbe incontrato il suo futuro suocero a La Valletta, all’angolo in cui Merchant Street incontra St. Lucy Street. Si sarebbero diretti alle gioiellerie della zona (che sono ancora lì) per scegliere una fede nuziale.

39 – Chi è per il matrimonio
La tradizione vuole, e alcuni dei più anziani maltesi lo ricordano, che quando una ragazza era in età da matrimonio, un vaso di fiori veniva messo sul davanzale di una finestra della casa, indicando che c’era una ragazza pronta a sposarsi. I corteggiatori cantavano quindi sotto la finestra sperando di attirare il cuore della vergine.

40 – La festa di San Giuliano
La festa di San Giuliano si svolge l’ultimo fine settimana di agosto. San Giuliano è il santo patrono dei cacciatori, essendo stato lui stesso un cacciatore. Così ogni anno la domenica della festa un gran numero di cacciatori è ammesso sul tetto della chiesa da dove sparano i loro fucili mentre la statua viene portata fuori dalla chiesa.

41 -La casa normanna a Mdina
Una delle case normanne a Mdina ha un gran numero di piccole piramidi che abbelliscono la sua facciata. L’unico problema è che la maggior parte di loro ha perso le proprie punte. Uno dei maggiori misteri di Malta. La tradizione vuole che ci fosse un diamante piantato in ogni punto così qualcuno molti, molti anni fa ha cercato di raggiungerli, ma non ha trovato assolutamente nulla.

42 – Scacco Matto
Sembra che la parola inglese check mate (scacco matto appunto) negli scacchi derivi dalle parole maltesi “ix-xih miet” che significano “il vecchio è morto”, riferito al re.

43 – I Figolli
I Figolli sono fatti di pasta dolce tagliata a forma di cavalli, ceste, pesci, persone, uccelli, eccetera e decorati con un uovo. Alcuni studiosi datano le uova ai Fenici e le offerte fatte al dio Astarte. Gli Egizi e i Persiani avevano la tradizione di dare le uova all’inizio della primavera. I romani avevano statuine di giovani donne decorate con frutta e uova.
La parola figolla deriva dalla figurella siciliana. I panettieri a un certo punto ebbero l’idea di addolcire il pane azzimo (il-ftira) e metterci sopra un uovo decorato.
Il colore delle uova dovrebbe essere rosso come simbolo di prosperità.

44 – Draghi a Malta
Si dice che quando il mare è molto mosso a Dragonara Point (ora sede del Casino), si senta il ruggito dei draghi, da cui il nome “Dragonara”. Sembra che questo suono sia causato dalla pressione dell’acqua di mare che entra in alcune caverne sottomarine. Si dice anche che un tempo la vibrazione fosse così forte che la statua che si trovava all’ingresso del Casinò, ruotò in direzione opposta.

45 – Colonna romana
Una colonna romana può essere vista in uno dei luoghi più insoliti. Fa parte di un angolo di un edificio di 500 anni a Mdina. È altamente improbabile che l’edificio sia stato costruito su un’antica villa romana: ciò che è più probabile e che la colonna fosse spostata e messa in quella posizione a protezione dell’angolo e fungere da tampone.

46 – Maltesi in Sicilia
A Licata, nella vicina Sicilia, c’è una zona chiamata San Paolo. Questa zona è nota per ospitare una comunità maltese che era fuggita dalle isole poco prima del Grande Assedio del 1565.

47 – Statue, statue e ancora statue
Quando La Valletta fu originariamente costruita, l’ordine del Gran Maestro era che ogni angolo dovesse essere decorato con una nicchia o una statua di un santo.

48 – Un pavimento che istruisce
Il pavimento della concattedrale di San Giovanni è costituito da oltre 400 lastre commemorative in mosaico i cui epitaffi raccontano gran parte della storia dell’Ordine dal XVI al XVIII secolo. Questa opera d’arte unica non ha eguali in nessuna parte del mondo.

Conosci altre leggende o curiosità su Malta? Scrivile nei commenti, le aggiungerò volentieri alla lista con il tuo nome!

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