Kilimangiaro: scalata, la guida completa

Stai pensando di scalare il Kilimangiaro? Sei nel posto giusto!

Il Kilimangiaro è un vulcano dormiente ed è una delle sette vette più alte del mondo, molti lo chiamano “il tetto dell’Africa” perché è la montagna più alta del continente.

Scalare il Kilimangiaro, uno dei luoghi più belli della Tanzania, sarà probabilmente una delle cose più difficili, ma anche più eccitanti che farai mai nella tua vita! È impegnativo ma anche immensamente gratificante!

Quando mi stavo preparando per il mio trekking sul Kilimangiaro, ho letto dozzine di post su internet sul Kilimangiaro eppure molte delle mie domande erano rimaste senza risposta. Nessun problema perché io, come blogger, ci sono andato lo stesso e ho deciso di scrivere la guida più dettagliata sul Kilimanjaro che potrai trovare su internet!

Il gruppo Facebook sul Kilimangiaro

Lo sai che r&r.it è fondatore del primo gruppo Facebook completamente dedicato a chi vuole scalare il Kilimangiaro, dove troverai consigli da chi ha già fatto questa avventura?

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gruppo voglio scalare il kilimangiaro

Meteo Kilimangiaro: quando andare?

Prima di tutto voglio chiarire che stiamo parlando di una montagna molto alta. Come saprai già bene, il tempo in montagna è molto difficile da prevedere e spesso può cambiare molto velocemente.

Infatti la temperatura sulla vetta del Kilimangiaro è solitamente sotto lo zero, il che significa che si possono affrontare temperature di -20° sull’Uhuru Peak mentre si hanno circa 30° a Moshi. Non importa in quale periodo dell’anno vuoi scalare il Kilimangiaro, dovrai sempre venire ben preparato.

GUIDA: Quando andare in Tanzania?

Ci sono diverse stagioni in Tanzania, ma non come le stagioni invernale ed estiva come in Europa. A causa della sua vicinanza all’Equatore, l’anno è diviso in stagione umida e secca.

Pertanto il periodo migliore per scalare il Kilimangiaro è durante la stagione secca tra agosto e ottobre, poiché le piogge durante quel periodo sono al minimo e si hanno le maggiori possibilità di avere una vista chiara da e verso la montagna. D’altro canto, i mesi sono anche l’alta stagione in montagna, il che significa che è anche il periodo più affollato dell’anno (scegliendo un percorso più lungo e meno frequentato potrai aggirare questo problema!).

Anche se è il momento con meno folla, ti consiglio ovviamente di evitare la stagione delle piogge da marzo a maggio e il mese di novembre poiché il maltempo prosciuga le tue energie e quindi riduce le tue possibilità di arrivare in cima.

La soluzione migliore se vuoi evitare le masse è quindi l’inizio di luglio e il mese di dicembre (tranne il periodo intorno a Natale e Capodanno). Anche il periodo da gennaio a febbraio è piuttosto comune tra gli scalatori poiché le temperature sono più alte, ma le precipitazioni sono più abbondanti che in altri periodi.

meteo kilimangiaro quando andare

Kilimangiaro scalata, quale itinerario?

Essendo una delle montagne più famose al mondo, circa 50’000 escursionisti ogni anno cercano di raggiungere la vetta del Monte Kilimangiaro. Secondo una ricerca pubblicata dalla Climb Kilimanjaro Guide, il tasso medio di successo in vetta tra tutti gli scalatori e gli itinerari è del 65%. Tuttavia, il tasso di successo in vetta dipende fortemente dalla via che viene scalata poiché i percorsi variano considerevolmente in termini di profilo di acclimatazione e durata della salita.

Per arrivare a Uhuru Peak ci sono diversi percorsi e itinerari tra cui scegliere: ti consiglio di leggere il mio articolo che potrà guidarti nella scelta di quello più adatto a te. Troverai tutti i dettagli su lunghezza, scenario, difficoltà e ogni altro pro e contro.

Voglio qui darti comunque qualche consiglio sulla scelta della migliore via per l’ascesa del Kilimangiaro.

Il primo è di prendere un percorso più lungo poiché hai molte più possibilità di acclimatare il tuo corpo all’alta quota. Il trekking a un’altitudine così elevata dovrebbe essere visto come una maratona, non uno sprint poiché non c’è motivo di correre per questa esperienza unica nella vita. Pertanto ho scelto di fare la Lemosho Route che prevede alcune escursioni di acclimatazione lungo il percorso con un tasso di successo del 95%.

Un altro motivo per cui dovresti esaminare i percorsi più lunghi è il fatto che quelli che si avvicinano alla montagna da ovest (Lemosho e Machame) offrono panorami più pittoreschi di quelli che salgono dritti. Sulla Lemosho Route, per esempio, per prima cosa cammini attraverso la foresta tropicale fino all’altopiano di Shira con un’escursione extra fino alla cima di Shira (uno dei tre crateri del monte Kilimangiaro) da dove puoi vedere la bellissima valle sottostante prima di affrontare la Lava Tower, l’imponente parete di Barranco e infine si raggiunge la zona desertica alpina.

Ecco una tabella che riassume i miei consigli sulla via migliore per il Kilimangiaro:

Trekking Kilimanjaro: prezzi

GUIDA: quanto costa scalare il Kilimangiaro?

Come vedrai più avanti, economico è spesso sinonimo di bassa qualità e di pericolosità quando si parla di scalare una vetta di 5’895 metri.

Per una stima di quanto costi in media una buona compagnia, considera una cifra intorno ai 2’200$. Aggiungi o togli 300$ a seconda del percorso scelto e dei servizi offerti.

Devi solo aggiungere il costo del volo e il costo dell’attrezzatura e ti ritroverai con il tuo prezzo finale.

Penso che ormai ti ho convinto che optare per l’opzione più economica è fondamentalmente uno spreco di denaro (ed è anche pericoloso). Quindi non esaminerei qualcosa che è inferiore ai 2’000$ a persona per un’escursione di 7 giorni.

Quale compagnia scegliere?

Bene, ti ho già detto quale compagnia ti consiglio. Ma è giusto darti informazioni per trovarne una diversa se ancora non ti ho convinto.

Prima di tutto ti ricordo che non puoi scalare il Kilimangiaro da solo, dal momento che è illegale avventurarsi sulla montagna senza una guida certificata.

Ci sono centinaia di agenzie turistiche che organizzano l’ascesa al Kilimangiaro, quindi come sceglierne una buona? Dopo tutto, questa è una scelta importante!

Bene, prima di tutto, per favore, non scegliere l’operatore più economico, questo non è davvero il momento e il luogo in cui rischiare la tua salute. Ti ho già parlato di questo nell’articolo sui costi di una scalata del Kilimangiaro.

Ricorda: le guide incompetenti possono rendere il viaggio orribile e persino pericoloso.

Supponiamo che tu abbia trovato un’agenzia turistica che ti offre la possibilità di fare un’escursione sul Kilimangiaro molto più economica delle altre e davvero non ti dispiacerebbe risparmiare un paio di centinaia di dollari. Perché dovrebbe essere estremamente sospetto per te?

Poiché tutte le compagnie escursionistiche (senza eccezioni) devono pagare un biglietto d’ingresso al governo per ogni turista, che è di circa 800$ – 850$ a seconda del numero di giorni che trascorrerai nel Parco Nazionale del Kilimanjaro.

Quindi, l’unica cosa su cui l’azienda può risparmiare sono le attrezzature, il cibo e lo stipendio dello staff. Non vuoi che la tua tenda sia di cattiva qualità e i tuoi sacchi a pelo non ti tengano caldo. Se di notte ti senti infreddolito e infelice, non ce la farai ad arrivare in vetta, fidati di me! Vuoi anche che ti presti dei bastoncini da trekking se te li sei dimenticati…

Spesso le compagnie più economiche pagano i facchini meno del salario minimo e talvolta non vengono pagati affatto (lavorano per le mance). Inutile dire che se anche tu hai una coscienza, vuoi affidarti a qualcuno che rispetti il lavoro dei propri dipendenti. Soprattutto quando si tratta di uno sforzo come quello che fanno i facchini sul Kilimangiaro!

Attrezzatura, cibo, livello di esperienza della guida: tutto questo fa una grande differenza e tutto questo costa denaro.

Per tutti questi motivi ti consiglio di affidarti a Follow Alice, con i quali avrai i 100$ di sconto.

Vuoi richiedere altri preventivi gratuiti? Eccoti una lista di altri tour selezionati apposta per te:

Non dimenticare la mancia

La mancia è una parte molto importante dello stipendio delle guide locali, i facchini, gli chef e gli autisti che sono gli angeli custodi che rendono possibile il tuo viaggio. L’ammontare della mancia ovviamente dipedne da te e dovrebbe riflettere anche la tua esperienza.

Normalmente si calcola circa il 10% del prezzo del tour come mancia totale per ogni trekker.

Mal di montagna

Durante la scalata del Kilimangiaro, quasi tutti hanno a che fare con i sintomi del mal di montagna, il che rende il trekking una sfida. ancora maggiore Per mettere le cose in prospettiva: la quantità di ossigeno in vetta è solo il 50% rispetto alla quantità di ossigeno che sei abituato ad avere.

Non sottovalutare il mal di montagna, perché può persino diventare particolarmente acuto e mettere in pericolo la tua vita: la maggior parte dei decessi sul Kilimangiaro sono effettivamente dovuti al mal di montagna.

Non importa quanti anni, se sei in forma e sei forte e anche se sei statoprecedentemente in alta quota senza problemi: il mal di montagna può venirti in qualsiasi momento. Pertanto l’unico modo per prevenirlo è lasciare che il tuo corpo si adatti lentamente all’altitudine facendo una salita graduale e bere almeno tre o quattro litri d’acqua ogni giorno. Inoltre, ti consiglio di prestare attenzione ai segnali del tuo corpo e di affidarti a guide esperte per monitorare le tue condizioni di salute durante la risalita.

Camminerai sopra le nuvole per la maggior parte del trekking: un passo lento è un altro dei consigli delle migliori guide del Kilimangiaro per aiutarti a far fronte all’alta quota.
Come affermato in precedenza, ho scelto la Lemosho Route per dare al mio corpo il tempo necessario per adattarsi e grazie a una salita molto più lenta e a diverse escursioni di acclimatazione sono riuscito a raggiungere la vetta alla fine.

Le nostre guide hanno chiarito che non ci sarebbe stato permesso di salire in vetta se si fossero verificati alcuni sintomi gravi: portano anche delle bombole di ossigeno in caso di emergenza. Sfortunatamente queste misure di sicurezza non sono in vigore per tutti i tour sul Kilimangiaro a causa del fatto che fanno aumentare il prezzo dell’escursione, quindi ricordati di scegliere una compagnia affidabile!

Consiglio: le medicina per combattere il mal di montagne non è sempre così efficace come si crede e potrebbe provocare delle spiacevoli controindicazioni.

Allenamento per Kilimangiaro

Niente panico, la salita in realtà non è così tecnica come potresti immaginare! Comporta un po ‘di cammino e un po’ di arrampicata, ma non avrai bisogno di attrezzature speciali come per l’Everest, ad esempio. Né di un allenamento troppo specifico.

Ovviamente avrai bisogno di un buon livello di resistenza fisica, quindi ti consiglio di iniziare a prepararti con almeno un paio di mesi di anticipo. Vai in palestra, camminia ogni volta che puoi, fai qualche escursione in montagna se possibile.

Ricordati comunque che la vetta del Kilimangiaro è stata raggiunta da persone tra i 12 e gli 80 anni. Quindi, a meno che tu non sia fuori da questo range di età, direi che con un minimo di sforzo fisico potrai arrivare anche tu a fare la foto sull’Uhuru Peak!

Cerca di arrivare in Tanzania il più riposato possibile e senza troppo stress, questo aiuterà il tuo corpo ad attivarsi fin da subito per la scalata. E ricorda che il mal di montagna è per tutti, comopleti principianti, escursionisti occasionali o atleti.

Non sottovalutare anche l’aspetto mentale del raggiungere una vetta a quasi 6’000 metri di altitudine.

Avrai freddo e probabilmente soffrirai l’umidità. Ti sveglierai a mezzanotte per camminare a più di 5’000 metri di altitudine tra il freddo e il vento. E con poco ossigeno! Dormirai in tenda e userai un piccolo bagno portatile per una settimana.

Insomma, non sarà come andare in un resort di Zanzibar (questo lo puoi fare dopo, una volta finito di arrampicarti sul Kilimangiaro!).

Cosa devi mettere in valigia

La buona notizia è che tutti i trekking sul Kilimangiaro sono tour organizzati in cui avrai dei facchini per trasportare la maggior parte delle tue attrezzature. Ma questo significa anche che devi concentrarti sull’essenziale in quanto ci sono (fortunatamente) restrizioni sul peso che ogni facchino può portare, ovvero 15kg. Complessivamente dovrai prepararti per tutte le zone climatiche poiché inizierai il trekking nella calda giungla (30°) e, si spera, finirai in cima dove avrai temperature gelide fino a -20°.

I migliori tour operator forniscono la maggior parte dell’attrezzatura da campeggio necessaria (tenda personale, materassino, posate, tenda da pranzo con sedie e tavoli da campeggio) e ti darà la possibilità di noleggiare attrezzatura aggiuntiva (sacco a pelo, borracce).

Per renderti la vita ancora più facile, ho preparato una lista di tutto ciò che devi portarti sul Kilimangiaro:

Scopri tutto ciò che devi portarti sul Kilimangiaro!

Libri sul Kilimanjaro

Eccoti una serie di libri di viaggio e fiction con il monte Kilimangiaro al centro del racconto. Te ne propongo tre in italiano e tre in inglese.

Consiglio: Hemingway non si può perdere!

Come arrivare al Kilimangiaro

Sono tre gli aeroporti più comodi per il Kilimangiaro dove puoi arrivare:

1) JRO – Kilimanjaro International Airport

La maggior parte dei trekking inizia da Moshi. In questo caso, è la decisione migliore arrivare all’aeroporto internazionale del Kilimangiaro (JRO). Dista circa 1 ora in auto (43 km).

Se tu, come me, continui con un tour safari in seguito, di solito inizia e finisce ad Arusha e ci vogliono circa un’ora e mezza di auto per l’aeroporto internazionalde del Kilimangiaro (60 km).

2) ARK – Aeroporto di Arusha

C’è anche la possibilità di arrivare all’aeroporto di Arusha (ARK), ma non ci sono molti voli internazionali che ci arrivano. Potresti arrivarci se voli internamente, ad esempio da Zanzibar o Dar es Salaam. L’aeroporto di Arusha è molto comodo e dista solo 8 km dal centro della città.

3) NBO – Aeroporto internazionale Jomo Kenyatta, Nairobi

So che molte persone volano prima a Nairobi (Kenya) e poi prendono un autobus o qualsiasi altro mezzo di trasporto.

Se vai in autobus, da Nairobi ad Arusha sono circa sette ore con la fermata al confine, mentre da Nairobi a Moshi sono otto ore.

NOTA: Attualmente, se arrivi dal Kenya via terra o se hai appena avuto un trasferimento a Nairobi, dovrai essere vaccinato contro la febbre gialla (vedi prossimo paragrafo). Se non hai quel vaccino, credo che possano farlo alla frontiera con un pagamento extra.

Ti consiglio di cercare su Skyscanner per le tue date e di controllare tutti e tre gli aeroporti, potrebbe esserci l’offerta giusta per te.

Safari in Tanzania
Oltre al Kilimangiaro, perché non aggiungere un bel safari nel nord del paese? Il mio itinerario ti porterà alla scoperta del famoso Serengeti, il magnifico cratere di Ngorongoro e il sottovalutato Tarangire.

Malaria e vaccinazioni

In Tanzania c’è il rischio di malaria durante tutto l’anno in tutto il paese. La malaria è una malattia grave e occasionalmente mortale che viene diffusa dalle zanzare. Poiché non esiste un vaccino contro la malaria, puoi proteggerti solo evitando le punture di zanzara e prendere in considerazione l’assunzione di farmaci antimalarici. Pertanto ti consiglio vivamente di parlare con il tuo medico alcune settimane prima per determinare se e quale farmaco è quello giusto per te.

Di solito le zanzare non sono presenti in altitudine, quindi il rischio più alto di contrarre la malaria è prima e dopo il trekking. Consiglio vivamente di indossare pantaloni lunghi e repellente per insetti prima e dopo il trekking. La maggior parte degli hotel ha anche le zanzariere, mase vuoi essere sicuro puoi portarne una con te.

In materia di vaccinazione è necessario disporre di protezione contro la febbre gialla se si proviene o si è transitati in un aeroporto di un paese in cui questa malattia è presente. Oltre a questo, dovresti assicurarti che i tuoi vaccini di routine siano aggiornati e di avere un’assicurazione di viaggio che ti copra in Tanzania.

Assicurati inoltre di leggere gli ultimi consigli di viaggio sul sito Viaggiare Sicuri.

Visto e assicurazione

Per entrare in Tanzania è necessario un visto per tutta la durata del soggiorno. Nella maggior parte dei casi puoi facilmente ottenere un visto all’arrivo in aeroporto, oppure fare richiesta del visto turistico per via telematica come consigliato dall’Ambasciata della Tanzania a Roma.

Avere un’assicurazione di viaggio è obbligatorio per partecipare a un trekking sul Kilimangiaro, almeno per quelle aziende che si prendono cura della tua sicurezza. Fai bene attenzione che gli incidenti e infortuni in montagna a 6’000 metri di altitudine siano coperti.

Kilimangiaro: altezza

Il “tetto dell’Africa” arriva a quasi 6’000 metri di altezza. La vetta, Uhuru Peak, è infatti a 5’895 metri sul livello del mare.

La seconda cima più alta, Stella Point, è invece a 5’739 metri e la raggiungerai circa quaranta minuti prima di arrivare sull’Uhuru Peak.

È pericoloso scalare il Kilimangiaro?

La montagna va rispettata, a qualunque altitudine. È ancor più vero quando ti trovi a più di 5’000 metri sopra il livello del mare.

E anche se non è pericoloso come l’Everest, ogni anno circa 1’000 persone vengono ricoverate in ospedale e una decina non sopravvivono, principalmente a causa del mal di montagna (AMS).

L’ho detto prima, ma lo ripeterò: consiglio vivamente di consultare il tuo medico prima di prendere la decisione di andare al Kilimangiaro. Se hai problemi respiratori, gravi lesioni al ginocchio o qualcosa del genere, penso che sia meglio non rischiare la vita.

Tutto sommato, non definirei l’escursione sul Kilimangiaro eccessivamente rischiosa o pericolosa: sarai sotto la costante supervisione della tua guida (perché ne sceglierai una professionale usando i miei consigli, giusto?) e di tutto lo staff. Se non ti senti bene all’improvviso, non preoccuparti, puoi tornare indietro in qualsiasi momento e la tua guida ti assisterà giù per la montagna. Non c’è niente di sbagliato nel tornare indietro, la tua salute è molto più importante che scalare il Kilimangiaro, vero?

Cosa si mangia sul Kilimangiaro?

La maggior parte delle compagnie che organizzano viaggi sul Kilimangiaro (escluse quelle super economiche) hanno un menu quasi identico, dal momento che è provato che funziona.

I cuochi fanno del loro meglio per darti cibo ad alta valore energetico con molta frutta e verdura. Troverai uova a colazione, zuppe e carne a pranzo, zuppe e pasta a cena. Ci sono sempre molte bevande calde come tè, caffè e cioccolata calda in polvere che puoi avere in qualsiasi momento quando sei al campo.

Il cibo viene servito tre volte al giorno in un’apposita tenda da pranzodove potrai sederti normalmente, mentre altre volte ti sarà dato un pranzo al sacco.

Non aspettarti un ristorante stellato, ma apprezza il lavoro dei cuochi che in un posto così remoto riescono a cucinare decisamente bene!

Con le migliori compagnie sono disponibili anche opzioni vegetariane, vegane e senza glutine, assicurati di informarli in anticipo.

Come mi lavo?

Ogni sera avrai una bacinella d’acqua per sciacquarti. Niente doccia per una settimana, mi dispiace, ma sarà così per tutti, quindi non ti preoccupare!

Temperatura Kilimangiaro

Nella notte in vetta, che è ovviamente la notte più fredda, la temperatura del Kilimanjaro può arrivare fino a -15° o -30°, quindi meglio essere preparato e vestirti con molti strati (leggi il mio articolo su cosa portare per la scalata del Kilimangiaro). Non voglio spaventarti, ma è giusto sapere a cosa vai incontro!

E tutti gli altri giorni? Il resto dei giorni è molto meglio, difficilmente scende di molto sotto gli 0° durante la notte e la temperatura media durante il giorno può essere intorno ai 30° in basso e circa 15° più in alto.

Conclusione

Un’esperienza che consiglio a tutti, ma che ha bisogno di alcuni preparativi. Spero di aver messo tutto in questa guida, lasciami pure un commento se hai altre domande, sarò contento di aiutarti!

Informazioni sull'autore

2 commenti su “Kilimangiaro: scalata, la guida completa”

  1. un articolo molto accurato! complimenti. mi sono imbattuto quì per caso, mi sto informando molto grazie ai tuoi consigli. Credo che ne varrà veramente la pena vivere questa esperienza. Sto seriamente pensando di andarci.

    1. Ciao Walter, la scalata del Kilimangiaro è un viaggio che consiglio a ogni amante della montagna. Non esitare a chiedermi qui, via mail, o nel gruppo Facebook tutte le informazioni di cui hai bisogno.

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