Se vuoi scoprire la Romania, ti consiglio di partire da Timisoara, una città molto carina e accogliente, con molti luoghi da visitare e piena di storia. Può essere il perfetto punto di partenza per una vacanza in Transilvania.
In questo articolo, oltre a parlarti del ruolo della città nella rivoluzione del 1989, voglio anche farti scoprire cosa vedere a Timisoara per non perderti il suo meglio.
Ma prima, ecco un breve video con un assaggio di quello che puoi trovare a Timisoara:
Dove si trova Timisoara?
Indice dell'articolo
Timisoara si trova nell’angolo nord-occidentale della Romania. Se vuoi visitare Timisoara, potrai facilmente trovare voli diretti dall’Italia molto economici con le compagnie low-cost.
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La storia: Timisoara e la rivoluzione
László Tőkés, un nome che resterà indelebile nella storia di Timișoara e dell’intera Romania. Questo pastore calvinista, convinto oppositore del regime di Nicolae Ceaușescu, il Segretario Generale del Partito Comunista Rumeno che governò il paese per più di 20 anni, era stato rimosso dal sacerdozio, privandolo così della possibilità di abitare nella casa parrocchiale.
Il 15 dicembre 1989 i suoi fedeli crearono una catena umana per opporsi all’esecuzione della sentenza.
Ma può uno sfratto cambiare la storia di un paese? Sì, perché a quelle poche persone si aggiunsero via via sempre più passanti che cominciarono a scandire slogan contro le autorità.
Il vero motivo della protesta passò subito in secondo piano e i giorni seguenti videro un’escalation di violenza tra i manifestanti, sempre più numerosi e le autorità che con coprifuoco e interventi dei soldati cercarono di fermare l’insurrezione. Il tentativo fallì e la rivolta, raccontata da Radio Europa Libera, si trasferì nel resto del paese: il 20 dicembre arrivò nella capitale Bucarest, dove venne dato il colpo di grazia al regime di Ceaușescu.
Ti consiglio questo tour per visitare tutti i luoghi del comunismo a Timisoara.
Cosa vedere a Timisoara
Il ruolo svolto dalla città e dalla popolazione di Timișoara nella rivolta contro il regime comunista è l’oggetto del Museo Permanente della Rivoluzione del 1989 che si trova subito a nord del centro città. Questa piccola e quasi fatiscente esposizione in continuo aggiornamento raccoglie fotografie, documenti e cimeli degli avvenimenti del dicembre ’89. Assolutamente consigliato per immergersi nella storia del Paese e comprendere i motivi per cui la città è chiamata Primus Oraș Liber, Prima Città Libera, dai suoi abitanti (oltre che per vedere un pezzo del muro di Berlino per chi non è stato nella capitale tedesca!).
Il centro delle rivolte fu la vecchia Piazza dell’Opera, diventata Piazza della Vittoria dopo gli eventi di fine ’89. Più che una piazza, è da considerarsi un lungo viale chiuso da due tra i monumenti più famosi della città. A nord c’è il Teatro Nazionale e Opera, uno dei teatri migliori dell’intero Paese che offre un ottimo programma di spettacoli. Su uno dei suoi muri puoi vedere una targa commemorativa delle rivolte del dicembre 1989. Il lato sud della piazza è chiuso dalla Cattedrale Ortodossa, splendido edificio costruito negli anni ’40 in uno stile bizantino che la fa sembrare molto più antica.

Torniamo ora al protagonista inconsapevole di questo articolo, il signor László Tőkés. Il suo nome ungherese non rappresenta una anomalia a Timișoara, dove la minoranza magiara è molto ben integrata, così come quella germanica e quella serba.
La sua vicinanza al confine occidentale del paese ha portato investimenti dall’Italia e lo sviluppo di una piccola comunità di italiani: siamo proprio ovunque!
Il multiculturalismo e i numerosi giovani, anche stranieri, attratti dalle buone università locali fanno di Timișoara una delle città più vivaci dell’intera Romania. Il centro della vita notturna è la storica Piaţa Unirii (Piazza dell’Unità), che durante l’estate è piena di bar all’aperto frequentati dalla gioventù della città. La piazza è un altro esempio dell’integrazione inter-religiosa, con la Cattedrale di San Giorgio (cattolica) esattamente di fronte alla Cattedrale Ortodossa Serba.
Cosa vedere a Timisoara? Eccoti il miglior tour completo della città a piedi
- Chis, Cristian (Autore)
Escursioni da Timisoara
Cosa vedere a Timisoara in 3 giorni?
Tutto quello che ti ho scritto sopra, ma perché non aggiungere delle escursioni da Timisoara che ti portino a scoprire la regione circostante.
Ecco una lista di cosa fare nei dintorni di Timisoara:
- Visita al Castello di Corvino e la bellissima Sibiu
- Montagne di Banat e le gole del danubio
- Trekking al Lago di Ochiul Beiului
- Cascate di Vanturatoarea
Dove dormire a Timisoara
Dopo aver visto cosa visitare a Timisoara, ecco dei consigli di viaggio più pratici.
Per dormire ti consiglio il Downtown Apartment in Piazza della Vittoria: prezzo forse leggermente alto per la qualità della struttura, ma la posizione è quanto di più centrale si possa chiedere. La stanza e il bagno erano molto puliti e in ottime condizioni, lo staff è stato molto gentile e ha provato ad aiutarmi anche per trovare un parcheggio (in città tutti i posti sono a pagamento tramite SMS o tramite tagliandi venduti, a quanto pare, in un solo posto leggermente fuori dal centro storico). Aspetti negativi: il palazzo che sembra uscito da un film dell’orrore e la mancanza di riscaldamento, ma probabilmente era ancora troppo presto per accenderlo.

Timisoara: città pericolosa?
Alcune guide sconsigliano le zone meno illuminate la sera, come alcuni tratti di Piaţa Traian. Per la mia esperienza, Timisoara non è più pericolosa di molte altre città europee.
Rimani nelle zone più turistiche e presta attenzione ai tuoi averi, sarà più che sufficiente.
Timisoara: cosa mangiare e dove
Tour gastronomico di Timisoara, assolutamente consigliato!
Mangiare a Timișoara può essere una fantastica esperienza se si sa dove andare. Io mi sono fidato dei consigli di due amici che vivono a Timisoara e ho provato Casa Bunicii (“casa della nonna”) che si trova fuori dal centro vero e proprio, a una corta passeggiata di distanza dalla Cattedrale Ortodossa. Assolutamente da assaggiare i due piatti che ho assaggiato: il “Portoghese ubriaco”, un petto di pollo al cognac servito con della panna e la “Tochitură della Dacia”, uno spezzatino di carne di maiale e manzo, pancetta e funghi servito con una salsa di cipolle, vino e aglio. Preparati a delle ottime porzioni!
Se vuoi fare uno spuntino ti consiglio di passare al mercato all’aperto a ovest del centro, dove si trova una vasta scelta di frutta e verdura, ma dove si può anche acquistare qualcosa di già pronto: cevapi e mititei, le salsicce di carne pepata tipiche dell’Europa balcanica o langoși, una frittella ripiena di formaggio.
Quest’ultima ha origini ungheresi, come il nostro László Tőkés, colui che ha dato il via a una nuova era della Romania (e a questo articolo).